Nato in Uruguay iniziò i suoi studi di canto con la Maestra Beatriz Pazos. In Italia ha conseguito la laurea in Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara sotto la guida del Maestro Roberto Balconi e attualmente si perfeziona in Musica da Camera per strumenti e voci antichi presso il Conservatorio G. Verdi di Torino, sotto la guida del Maestro Andrea Marchiol.

Si è esibito in importanti festival, tra cui Resonanzen Wien (Konzerthaus, Austria), Early Music Festival –  Müpa Budapest (Béla Bartók National Concert Hall, Ungheria) Internacional Bach Festival  (Auditorium Alfredo Kraus, Gran Canaria, España)  Rencontres Baroques du Montfrin, Claviers en Pays d’Auch e L’été in Francia, Marchesato Opera Festival di Saluzzo, MiTo Settembre Musica, Back To Bach, Festival delle Nazioni e Amici della Musica di Padova in Italia.

Ha collaborato con direttori e musicisti di rilievo come Ottavio Dantone, Gabriel Garrido, Luca Guglielmi, Gerd Amelung, Paolo Da Col e Claudio Chiavazza.  Tra i ruoli interpretati si annoverano Sesto in Giulio Cesare di G. F. Händel, Fama in Il trionfo della Fama di F. B. Conti, Teagene in Achille in Sciro di J. F. Agricola, Cupid in Venus & Adonis di John Blow, Sorcerer e Spirit in Dido & Aeneas di Henry Purcell, Pastore, Messaggera e Speranza in L’Orfeo di C. Monteverdi, San Francesco Saverio in San Ignacio de Loyola di Domenico Zipoli, La Morte in La Morte delusa di G. B. Bassani e Luigia in Le convenienze ed inconvenienze teatrali di G. Donizetti.

Il suo repertorio sacro include opere come le Messe brevi di J. S. Bach – Messe A-Dur BWV 234, Messe g-Moll BWV 235 e Messe G-Dur BWV 236 – il Weihnachtsoratorium BWV 248, la Johannes-Passion BWV 245 e la Matthäus-Passion BWV 244, Psalm 51 Pergolesi – Bach, il Te Deum di M. A. Charpentier, lo Stabat Mater, Dixit Dominus e il Testo nella Passio secundum Joannem di A. Scarlatti, lo Stabat Mater e il Gloria di A. Vivaldi.

Vincitore del primo premio nel prestigioso International Singing Competition for Baroque Opera Pietro Antonio Cesti e del Premio Nazionale delle Arti, XVII edizione, sezione musica con strumenti antichi e voci.

Ha inciso il ruolo di Amore in La Flora di Marco da Gagliano sotto la direzione di Elena Sartori per l’etichetta GLOSSA. Per l’etichetta Nova Antiqua ha partecipato alla registrazione del Vespro per San Contardo d’Este di G. B. Vitali insieme ai Madrigalisti Estensi.

Tra i prossimi impegni spiccano il ruolo del Paggio in Ercole Amante al Monteverdi Festival di Cremona (Italia), Anastasio in Il Giustino di A. Vivaldi nell’ambito dell’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik (Austria) e Sesto al Teatro di Düsseldorf (Germania).

Con il suo ensemble, L’Humana Fragilità, si esibisce in una varietà di programmi musicali in veste di polistrumentista (voce, lirone e cornetto), tra cui Al suon di questa Lira, l’incanto musicale di Orfeo, Anima mea liquefacta est e Su la dotta Lira, le fiamme di celesti amanti trasformati.

 © Mona Wibmer - Cesti Portraits
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